Jake Gyllenhaall è il vero toxic boyfriend e All too well di Taylor Swift ce lo dimostra

Lo ammetto: ho trascorso tutto il weekend ad ascoltare la versione di 10 minuti di All too well di Taylor Swift. Sono rimasta completamente ammaliata da questo arrangiamento alternativo, senza contare il meraviglioso corto, con protagonisti Sadie Sink e Dylan O’Brien, che fa da videoclip alla canzone. 

Però, parliamoci chiaro, l’altra grande cosa che ci attira come una calamita a questo brano è l’aver rivelato nuovi dettagli sulla love story di Taylor Swift con Jake Gyllenhaall. Dettagli che ci hanno fatto comprendere, una volta per tutte, che l’attore è il vero toxic boyfriend che ognun* di noi ha incontrato almeno una volta nella propria vita. Quindi, grazie Taylor per aver dato voce alla storia di tutti noi. 

Procediamo con ordine: la famosa sciarpa che la cantante avrebbe lasciato a casa di Maggie, la sorella dell’attore. Come ha fatto notare qualcuno su Twitter, Gyllenhaall a distanza di mesi ha continuato a indossarla, con assoluta noncuranza. Io ho un ex che per mesi ha continuato a mettere un bracciale che gli avevo regalato e che mi ha fatto illudere che ci tenesse a me e chi ci fossimo lasciati per chissà quale sorte avversa del destino, poi ho scoperto che non si ricordava neanche che glielo avessi dato io. È esattamente lo stesso caso. 

Dopo questa vicenda abbastanza nota, è la volta di una meno conosciuta. Nel corto viene riportato integralmente l’episodio di una cena tra amici in cui l’attore che interpreta Jake ignora completamente l’attrice che veste i panni di Taylor. Apice della serata: lui che le sposta la mano quando cerca di prendergliela. Risultato? Come ogni toxic boyfriend fa sentire in colpa lei, dicendole chiaramente che è sbagliata e che ha ingigantito la cosa per poi chiederle scusa senza troppa convinzione. Alzi la mano a chi non è successa almeno una volta una cosa del genere.

Poi è la volta – si vede sia nel video e si sente anche nella canzone – di due fatti strettamente correlati: lui che si presenta al padre di lei, facendo di tutto per farsi piacere, lasciando intendere che si tratti di una cosa seria, ma poi sparisce per il suo compleanno (cosa che Taylor aveva già raccontato in Red). Per la serie, sono presente ma non troppo così per tenerti un po’ sulla corda. Questo comportamento è nel primo paragrafo del primo capitolo delle relazioni tossiche. 

E chiudiamo in bellezza con i dettagli sul break up. Come sappiamo, Jake e Taylor si sono lasciati dopo tre mesi. Dal video capiamo che il tutto è stato abbastanza improvviso e che la motivazione è stata la differenza di età tra di due (9 anni). Come canta Tay Tay: «Io invecchio ma le tue amanti continuano ad avere la stessa età». Quindi, tutto fa pensare che non fosse quello il problema, anzi che fosse una scusa, qualcosa con cui è impossibile controbattere perché non c’è alcun tipo di soluzione possibile. Poi, ovviamente, grande classico, seguono le telefonate pentite che fanno soffrire ancora di più. 

Insomma, Taylor Swift ha dato voce a tutte noi che nel nostro cammino siamo inciampat* in queste persone che ci hanno lasciato più ricordi tristi che felici. Però, sono anche una manna dal cielo: ci aiutano a capire cosa vogliamo dal prossimo partner e cosa voglia dire avere una relazione sana. Se dovessimo rincontrare di nuovo un tip* così, riascoltiamo di nuovo All too well: un buon promemoria per evitare di fare di nuovo scelte insensate. 

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