Un operaio di 57 anni ha perso la vita in un incidente sul lavoro avvenuto questa mattina in un’abitazione di Bellizzi (Salerno). L’uomo, Giovanni Colangelo, secondo una prima ricostruzione, stava ispezionando la canna fumaria di una stufa a pellet in un appartamento di via Olmo quando, per cause ancora ignote, ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto battendo la testa.
L’impatto non gli ha lasciato scampo. Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Battipaglia e da parte del servizio di prevenzione ed infortuni dell’Asl di Salerno. Il magistrato ha disposto il sequestro della salma che nelle prossime ore sarà sottoposta ad autopsia.
“Un’altra tragica morte sul lavoro in provincia di Salerno: Giovanni stava lavorando alla pulizia di una canna fumaria di un condominio di Bellizzi. Dalle prime, scarne informazioni pare che questo lavoro lo si stesse svolgendo senza le dovute misure di sicurezza”. Cgil, Cisl e Uil di Salerno commentano così la tragedia, manifestando incredulità e rabbia per il dolore dell’ennesima morte sul lavoro.
“Soltanto sabato si è manifestato a Roma per denunciare la strage silenziosa di vite spezzate sul lavoro – spiegano Arturo Sessa (Cgil), Gerardo Ceres (Cisl), Gerardo Pirone (Uil) – Sono nove in provincia di Salerno le morti dall’inizio dell’anno. Una catena che non si riesce a spezzare. Non solo parole di circostanza ma è il momento di lanciare una campagna di mobilitazione per allertare tutte le forze a disposizione: Asl, Ispettorato del lavoro, Inail, Inps, rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza. Solo in questo modo si può voltare pagina ed interrompere una tragedia inaccettabile”.