Quel dialogo con la scienza che può salvare clima e umanità

A Novara, cinque appuntamenti per riflettere sui temi scientifici più urgenti. Dopo il successo del primo incontro dedicato all’Antropocene, i successivi tratteranno di spedizioni scientifiche, pensiero, fake news, ed economia circolare. Ogni domenica alle 11 fino al 5 dicembre al Teatro Faraggiana

di Emanuele Isonio

 

Scienza e tecnologia possono darci una grande mano per superare le sfide epocali che abbiamo di fronte. Lo stiamo toccando con mano con la pandemia da Covid 19 apparsa repentinamente nelle nostre vite. Ma anche con le conseguenze sempre più gravi dei cambiamenti climatici. Eppure in entrambi i casi, fasce importanti della popolazione hanno forti ritrosie ad ascoltare (e ancora più accettare) i moniti di scienziati ed esperti. Come fare per riconquistare quel rapporto virtuoso che ha permesso all’umanità di crescere finora?

Colmare il gap tra parole e fatti

A Novara hanno pensato a una serie di incontri – cinque per l’esattezza – tra popolazione ed esperti. L’iniziativa, organizzata da Novamont e dalla Fondazione Circolo dei lettori di Novara, intende promuovere una riflessione sul ruolo della scienza e delle nuove tecnologie nell’affrontare le sfide moderne, come il cambiamento climatico, le pandemie e le disuguaglianze, sensibilizzando così la cittadinanza sui temi della sostenibilità e non solo.

“Cinque ‘Dialoghi sulla scienza‘ per avere un luogo dove parlare, ogni volta con un linguaggio diverso, di temi molto importanti legati alla scienza, alla tecnologia e all’innovazione” spiega il curatore dell’iniziativa, Telmo Pievani. “Siamo nei giorni della COP26 e stiamo assistendo drammaticamente al gap che c’è tra le parole e i fatti: dilazioni al 2070, aumento delle emissioni in funzione della crescita. Eppure i dati ci dicono che la situazione sta peggiorando e che c’è un’accelerazione del processo. Con tutti gli ospiti dialogheremo su ciò che dobbiamo fare, sugli elementi di creatività umana richiesti per fare qualcosa di concreto per uscire, rallentare o adattarci a questo processo. Rifletteremo sul ruolo delle tecnologie. Una tecnologia che deve diventare il pivot della capacità di innovazione, grande sfida insieme ai cambiamenti politici, sociali e dei nostri stili di vita. Sarà un’occasione unica per vivere fisicamente questi dialoghi sulla scienza e con la scienza, che sono esempio di democrazia, di quella che noi chiamiamo democrazia della conoscenza”.

Incontri a ingresso gratuito

L’appuntamento è al Teatro Faraggiana di Novara, ogni domenica alle 11 fino al 5 dicembre. Il primo incontro di domenica 7 novembre, dedicato all’Antropocene, ha ottenuto un gran successo di pubblico. I successivi incontri saranno dedicati al ruolo delle spedizioni scientifiche; alla manutenzione del pensiero, necessaria per cogliere il senso dei dati e dei modelli scientifici; alle fabbriche delle fake news che diffondono affermazioni prive di qualsiasi fondamento scientifico. E l’opportunità dell’economia cicolare, che può aiutare a sanare la frattura che nel tempo si è creata tra economia e società.
L’ingresso è libero su prenotazione. I biglietti degli eventi possono essere ritirati alla biglietteria del Teatro Faraggiana, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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