la parola agli esperti. Anis promuove aggiornamento per la corretta gestione dei rifiuti


Incentivazione alla corretta gestione dei rifiuti. Va in questa direzione l’approfondimento che l’Associazione degli industriali, con il contributo di esperti e tecnici, ha voluto proporre agli associati per meglio orientarsi sulle novità. Il nuovo Codice prevede l’aumento, ad esempio, delle responsabilità in capo ai produttori di rifiuti, e si stabilisce anche una maggiore tracciabilità dei movimenti nel trasporto dei rifiuti stessi in fase di conferimento.

Il Direttore del Dipartimento Territorio, Giuliana Barulli ha parlato del decreto 11/2021 che istituisce l’Ufficio Prevenzione Ambiente e Vigilanza: per le imprese, dunque, la comodità di avere un unico interlocutore, sia per ciò che riguarda le emissioni aeree, sia per i reflui. Un accenno anche alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani: arrivate le necessarie autorizzazioni, ora – si è detto – stanno partendo i lavori per realizzare l’impianto di trattamento dell’organico. Si lavora anche per ampliare le possibilità di conferimento dei rifiuti non solo in Italia ma anche in Paesi europei come Germania e Austria. Più concentrato sulla parte tecnica, invece, l’intervento di Omar Raimondi (Upav). Il nuovo Codice prevede che l’impresa mantenga la responsabilità sui rifiuti che produce finché non siano trasferiti presso impianti fuori confine. “Questo – è stato ricordato – per evitare altri “casi Beccari” in territorio e quindi costi per la collettività”. Un richiamo, infine, alla figura del Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti (RTGR), obbligatoria in azienda per legge: ancora aperte per pochi giorni le iscrizioni al corso di abilitazione all’esercizio di tale attività, che partirà il 15 novembre.


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